Consiglio d’Istituto

Il Consiglio di istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola.

Cosa fa

Il Consiglio di istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. Rappresenta tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti per le sole scuole secondarie di secondo grado, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola.
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere i loro rappresentanti in questi organismi ed è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. Le elezioni per il il rinnovo dei consigli di circolo/istituto si svolgono ogni triennio, oppure quando non sono presenti tutte le componenti (articolo 8 del  Decreto Legislativo 297 del 16 aprile 1994 e successive modifiche).

 

 

          Competenze Consiglio di Istituto

 

Ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. 215 del 15 luglio 1991 e dell’art. 8 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 il Consiglio d’Istituto, nelle scuole del primo ciclo con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, è costituito da 19 membri, così suddivisi:

    1. 8 rappresentanti del personale insegnante;
    2. 8 rappresentanti dei genitori degli alunni;
    3. 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario;
    4. Il Dirigente scolastico.

I rappresentanti del personale docente sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nell’istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola. Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Le riunioni del consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario di lezione. Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso.

Il consiglio di circolo o di istituto nella sua prima seduta, elegge, tra i suoi membri, una giunta esecutiva. Essa è composta da un docente, da un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e da due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede, e il capo dei servizi di segreteria (DSGA), che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. I consigli di istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste.

 

Il Consiglio d’Istituto è l’organo collegiale di governo dell’istituzione scolastica e, come tale, esercita la funzione di indirizzo politico-amministrativo: definisce gli obiettivi da attuare, elabora e adotta indirizzi e criteri generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; la gestione dell’istituzione fa capo invece al dirigente scolastico.

In materia finanziaria e patrimoniale il Consiglio di Istituto (D.I. n 44 /2001 ):

– approva il programma annuale;

– ratifica i provvedimenti del dirigente che dispongono i prelievi dal fondo di riserva;

– verifica lo stato di attuazione del programma annuale e approva le modifiche necessarie (variazioni);

– decide in ordine all’affidamento del servizio di cassa;

– stabilisce il limite del fondo minute spese da assegnare al DSGA;

– approva il conto consuntivo.

 

In materia di attività negoziale il Consiglio di Istituto delibera in ordine:

– alla accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;

– alla costituzione o compartecipazione a fondazioni e borse di studio;

– all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;

– ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene;

– all’adesione a reti di scuole e consorzi;

– all’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno;

– alla partecipazione della scuola ad iniziative che coinvolgano agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;

– all’eventuale individuazione del superiore limite di spesa nelle attività di contrattazione riguardanti acquisti, appalti e forniture;

– all’acquisto di immobili;

– alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali:  contratti di sponsorizzazione; contratti di locazione di immobili; utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche a favore di terzi; acquisto ed alienazione di titoli di Stato;   contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; partecipazione a progetti internazionali.

 

Aspetti generali di indirizzo e funzionamento (DPR 275/99).

Il Consiglio di Istituto:

– adotta il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa), che è il documento che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

Il  Consiglio di Istituto (art. 10 Testo unico 297/1994) delibera inoltre relativamente  a:

– adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali

Il  Consiglio di Istituto (dal vigente Ccnl del comparto scuola) delibera anche relativamente a:

– modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto.

La giunta esecutiva prepara i lavori delle riunioni del Consiglio d’Istituto e propone al Consiglio stesso il programma annuale (ex bilancio preventivo), con apposita relazione di accompagnamento.

 

 

ALCUNE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA  LEGGE 107/2015

La legge 107 del luglio del 2015 attribuisce al dirigente scolastico (e non più al Consiglio d’Istituto) il compito di indicare al Collegio gli indirizzi su cui basare l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, che diventa triennale e che prevede anche l’indicazione dell’organico di cui gli istituti hanno bisogno per la sua realizzazione. Il compito di elaborare il PTOF continua ad essere demandato al Collegio dei Docenti; al  Consiglio di Istituto spetta l’ approvazione definitiva.

Cambia anche la composizione del Comitato di Valutazione dei docenti, che prevede la presenza di un docente e due genitori scelti dal Consiglio d’Istituto. E’ di competenza del Collegio Docenti l’elezione di  altri due docenti. Al Comitato di Valutazione viene aggregato un membro esterno, individuato dall’USR. Il Comitato di valutazione, presieduto dal Dirigente Scolastico, avrà il compito di individuare i criteri per l’attribuzione del bonus assegnato alle scuole per la valorizzazione dei docenti. Nella sua composizione ristretta ai tre docenti e al Dirigente Scolastico, il Comitato di Valutazione mantiene il compito della valutazione dei docenti in anno di prova; per ogni docente in anno di prova il Comitato è integrato con il relativo tutor.

 

 

Organizzazione e contatti

Contatti

Sede

  • indirizzo

    VIA VIVALDI 30

  • CAP

    31056

  • Orari

    Per conoscere gli orari contattare la Segreteria Scolastica