INDIRIZZO TECNOLOGICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RONCADE-MONASTIER

PROGETTO “L’IPAD NELLA CLASSE 4.0” Deliberato dagli organi collegiali nell’a.s 2019/2020

Classi prime sperimentali dall’anno scolastico 2020/2021

Il progetto “L’iPad nella classe 3.0” è stato proposto dal dirigente scolastico Prof.ssa Anna Maria Vecchio nell’anno scolastico 2019/2020, sostenuto dal team per l’innovazione e per gli ambienti di apprendimento e deliberato dagli organi collegiali dell’IC di Roncade.
In un’epoca in cui erroneamente si è convinti che i giovani “Nativi Digitali” abbiano delle competenze digitali innate, è fondamentale che la scuola educhi gli studenti all’utilizzo delle tecnologie e ad una fruizione responsabile della rete.

Il progetto propone una didattica innovativa per lo sviluppo delle competenze trasversali degli studenti, tra cui quelle digitali, per un apprendimento attivo e collaborativo.
Nel dicembre del 2006 e poi nella recente formulazione del 2018 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno tracciato un quadro di riferimento europeo sulle competenze chiave definite quali “combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto”. Nell’ambito delle proprie strategie di apprendimento, ciascun Stato membro è chiamato a sviluppare l’offerta delle otto competenze individuate nel documento del 2006 poi riformulate come segue (Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018):

  • competenza alfabetica funzionale,

  • competenza multi-linguistica,

  • competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria,

  • competenza digitale,

  • competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare,

  • competenza in materia di cittadinanza,

  • competenza imprenditoriale,

  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Si noti, in particolare, che le indicazioni relative alla competenza digitale, presuppongono un doppio livello nell’acquisizione della stessa. Oltre al saper utilizzare con dimestichezza le tecnologie della società dell’informazione nelle diverse situazioni d’uso, i cittadini devono sviluppare spirito critico e consapevolezza delle opportunità e delle criticità che possono emergere durante l’impiego delle stesse.

Così recitano le Raccomandazioni del 2018:

Competenza digitale

La competenza digitale presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società.
Essa comprende l’alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l’alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cybersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico.

Conoscenze, abilità e atteggiamenti essenziali legati a tale competenza

Le persone dovrebbero comprendere in che modo le tecnologie digitali possono essere di aiuto alla comunicazione, alla creatività e all’innovazione, pur nella consapevolezza di quanto ne consegue in termini di opportunità, limiti, effetti e rischi. Dovrebbero comprendere i principi generali, i meccanismi e la logica che sottendono alle tecnologie digitali in evoluzione, oltre a conoscere il funzionamento e l’utilizzo di base di diversi dispositivi, software e reti. Le persone dovrebbero assumere un approccio critico nei confronti della validità, dell’affidabilità e dell’impatto delle informazioni e dei dati resi disponibili con strumenti digitali ed essere consapevoli dei principi etici e legali chiamati in causa con l’utilizzo delle tecnologie digitali. Le persone dovrebbero essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, la collaborazione con gli altri e la creatività nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali. Le abilità comprendono la capacità di utilizzare, accedere a, filtrare, valutare, creare, programmare e condividere contenuti digitali. Le persone dovrebbero essere in grado di gestire e proteggere informazioni, contenuti, dati e identità digitali, oltre a riconoscere software, dispositivi, intelligenza artificiale o robot e interagire efficacemente con essi. Interagire con tecnologie e contenuti digitali presuppone un atteggiamento riflessivo e critico, ma anche improntato alla curiosità, aperto e interessato al futuro della loro evoluzione. Impone anche un approccio etico, sicuro e responsabile all’utilizzo di tali strumenti.

L’idea progettuale fa leva sulla politica attiva per il BYOD (“Bring Your Own Device”) che in ambito educativo viene previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca “per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale”.

Con la convinzione che il digitale non sia il fine, ma un mezzo, l’obiettivo chiave dell’indirizzo tecnologico è quello di valorizzare ciascun alunno/a e le sue potenzialità. L’organizzazione didattica delle classi ad indirizzo tecnologico seguirà il percorso ministeriale di tutte le altre classi della Scuola Secondaria di 1° Grado. Il nuovo ambiente di apprendimento prevede l’uso abituale della tecnologia integrata nella didattica, coinvolgendo varie discipline e docenti, non contrapponendosi al metodo didattico tradizionale, ma trovando un giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, attraverso la graduale trasformazione dell’ambiente di apprendimento. Gli alunni utilizzeranno libri e quaderni ma potranno seguire un approccio di tipo laboratoriale in altre discipline, oltre che in tecnologia. Grazie all’utilizzo degli iPad i ragazzi potranno svolgere attività interattive, condividere materiale di approfondimento, prendere appunti, realizzare schemi e mappe concettuali, e molto altro. Sarà inoltre possibile sviluppare dei percorsi basati sul problem solving, sul pensiero computazionale e sul coding. L’uso di ausili tecnologici nella didattica permette di gestire con efficacia e incisività una didattica multidisciplinare che favorisce lo sviluppo di competenze trasversali e la condivisione di nozioni, riflessioni, idee. Nello specifico alcune applicazioni dedicate favoriscono l’apprendimento anche per i ragazzi con bisogni educativi speciali: in questo senso, le tecnologie contribuiscono alla creazione di una scuola inclusiva, per tutti secondo il talento di ciascuno.

L’indirizzo tecnologico della scuola secondaria (Classe 4.0), avviato a partire dall’ a.s 2019-20 potrà essere richiesto dai genitori/tutori all’atto dell’iscrizione del proprio figlio alla classe prima prevede:

  • il medesimo tempo scuola del c.d. “tempo normale” (30 ore settimanali dal lunedì al venerdì);
  • l’uso di strumenti hardware e software digitali in sostituzione di alcuni materiali cartacei;
  • una curvatura didattica particolarmente improntata allo sviluppo delle competenze digitali degli alunni.

Gli alunni della classe digitale dispongono di un proprio dispositivo digitale iPad da utilizzarsi a scopo solo didattico, con installate al suo interno gli applicativi GSuite e le altre applicazioni indicati dai docenti delle diverse discipline.

Tutte le aule 3.0 sono dotate di arredi innovativi, funzionali a questa nuova didattica!

           

  • Foto relative all’inaugurazione delle classi 3.0: