Il nostro dolore lo affidiamo al Canto mesto di Giovanni Pascoli (I canti di Castelvecchio):

“… È finita qui la rossa estate.
Appassisce l’orto: i miei gerani
più non hanno che i becchi di gru…”

Lutto per la scomparsa dell’amatissima e stimatissima maestra Annalisa Piran

Cara maestra Annalisa,
oggi tutta la comunità scolastica piange la perdita di una docente stimatissima e amatissima, fulgido
esempio di coraggio, forza e professionalità.
Il ricordo della tua azione educativa e dell’amore pedagogico per i tuoi bambini resterà per sempre nella
memoria di tutti Noi.
Sarai in tutto ciò che in questi anni hai contribuito a costruire per i nostri bambini, in qualità di docente
e di consigliere di Istituto con passione, abnegazione e dedizione.
Vivrai nei cuori di tutti coloro che come me ti hanno stimata e apprezzata.
Troveremo la forza di superare questo momento di dolore pensando alla tua volontà nel silenzio, al tuo
coraggio e all’amore per la vita.
Tutta la comunità scolastica si stringe al dolore della tua adorata famiglia.

La Dirigente Scolastica
Anna Maria Vecchio
In rappresentanza di tutta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Roncade-Monastier.

 

MAESTRA ANNALISA PIRAN IN MEMORIAM

Il nostro Istituto ha avuto l’onore di collaborare con un’insegnante vivace, attenta ed appassionata.
Desiderosa di lavorare in una scuola autentica, che punti al saper essere e al saper fare.
Instancabile maestra di tutti e di ciascuno.
Una collega coinvolgente, franca, trasparente, affamata di condivisione e di profondità.
Annalisa Piran è stata un’insegnante nel più autentico significato del termine:
ha “inciso un segno” a chi l’ha incrociata nel suo cammino.

I colleghi del plesso R. Selvatico della scuola primaria di Roncade

 

Abbiamo conosciuto maestra Annalisa nel precedente Consiglio d’Istituto.
Siamo stati gli uni accanto agli altri nel promuovere e nell’agire per dare alla scuola e ai nostri figli
nuovi strumenti per favorire la conoscenza di sé, la consapevolezza delle proprie capacità,
la visione del proprio essere e del proprio agire in relazione agli altri con il fine ultimo che
ciascuno di noi possa stare bene nella propria pelle, possa essere felice e possa contribuire
positivamente alla società. La scuola come uno strumento per dare un “orientamento di vita”,
ecco, un modo attraverso cui amare. 
Pensando a tutto questo, il dolore si acuisce… il tuo contesto, cara maestra, è il nostro contesto:
la tua vita, i tuoi cari, sono, per trasposto, i nostri cari, la nostra vita…
e ora, di fronte a una perdita così grande, cosa resta? Resta il dolore, certo, ma restano i tuoi insegnamenti,
il tuo amore e il tuo modo di viverlo e trasmetterlo in tutte le forme e le circostanze.
E, per certi versi, questa è l’immensità!
Ed è questa, cara maestra, che ci permetterà di riconoscerti ogni giorno,
in ogni germoglio di questo grande albero che è la vita che hai amato.

I genitori del Consiglio d’Istituto