Che bella soddisfazione!

 

 

Venerdì 21 febbraio scorso, presso l’Auditorium dei Musei Civici di Santa Caterina a Treviso, il nostro Istituto ha partecipato alla fase finale provinciale “Premio Scuola Digitale” e si è classificato al secondo posto.

 

Il Premio Scuola Digitale è un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per favorire il protagonismo delle scuole italiane e degli studenti nel settore dell’innovazione didattica e digitale.

 

Il progetto presentato e curato dalle referenti Viviana De Marchi e Stefania Buratto, ha coinvolto alcuni bambini dell’infanzia di Musestre e della Primaria di Roncade.

 

I bambini hanno scoperto il linguaggio delle cose, la figura del programmatore, il concetto di algoritmo e il microprocessore. I bambini hanno costruito degli oggetti smart tridimensionali con del cartoncino (cellulari, tablet,…), degli ostacoli e un obiettivo. Con questi elementi, insieme alle frecce Cody Roby, hanno svolto delle attività di Coding su reticolato e da tavolo. Inoltre hanno realizzato delle attività di Pixel Art, hanno programmato un gattino con il tablet, con il linguaggio visuale a blocchi di Scratch Jr e, infine, hanno programmato un robot (Beebot).

Oltre a queste attività di coding, i bambini hanno svolto anche delle attività di Digital Story Telling. Dopo aver analizzato diverse fiabe e aver compreso gli elementi in comune (es. protagonista, antagonista) i bambini hanno inventato delle storie e le hanno disegnate su dei fogli. Successivamente hanno illustrato e narrato le stesse storie con app come E-Book o tecniche come Stop-motion, rendendole così digitali. Le storie, una volta montate dall’insegnante, sono state riviste e condivise.

 

Attraverso queste numerose attività i bambini hanno utilizzato in modo creativo e consapevole le tecnologie e hanno sviluppato più strategie per la risoluzione dei problemi, anche attraverso il digitale.

 

Il progetto è stato premiato per la sua verticalità (ha coinvolto i bambini sia della Scuola dell’Infanzia che della Scuola Primaria), per la sua trasversalità (ha coinvolto più discipline) e per il suo carattere inclusivo. Grazie alla didattica digitale è stato infatti possibile coinvolgere diversi stili di apprendimento attraverso una molteplicità di canali (visivo, verbale, uditivo) garantendo, allo stesso tempo, l’utilizzo di strumenti compensativi e un ambiente di apprendimento inclusivo.