MOTIVAZIONE FORMATIVA DEL PROGETTO

La motivazione profonda alla base di questo progetto risiede nella volontà di condurre tutti gli alunni al conseguimento del successo formativo, attraverso la scoperta e la consapevolezza delle proprie capacità ed attitudini.

FINALITA’

L’attività di orientamento è un processo di formazione inteso come etero-orientamento che proviene dall’esterno e che si propone di facilitare in ogni allievo una presa di coscienza, un auto-orientamento che conduca alla scoperta delle proprie inclinazioni, attitudini, interessi, qualità, al fine di conseguire il successo formativo.

L’attività di orientamento non si limita ad una sommaria categorizzazione che differenzia gli alunni, classificandoli tra chi è più propenso a proseguire gli studi e chi, invece, dovrebbe essere avviato al lavoro, con una generica indicazione dei possibili livelli scolastici, liceale, tecnico, professionale.

L’orientamento nelle scuole è simbolo di democrazia e civiltà, è presa di coscienza e consapevolezza che la scuola è crocevia di diritti inviolabili costituzionalmente garantiti, tra i quali il diritto all’apprendimento del discente al fine di conseguire il successo formativo, nel più ampio concetto di sviluppo umano ed economico e culturale dell’intero Paese.

Le ripercussioni di una scelta sbagliata da parte dell’alunno non riverbera i suoi effetti solo sulla vita del singolo alunno, ma sull’intero sistema di istruzione e formazione. Spesso un alunno approda nel passaggio tra il primo e il secondo grado in una nuova scuola con l’idea sognata di un indirizzo di studio che poco chiede a livello di performance. Sono scelte basate su stereotipi e schemi mentali obsoleti che l’alunno ha costruito prima ancora di intraprendere il suo percorso di studio. E se è vero che le profezie si autoavverano, difficilmente l’alunno cambierà il suo punto di vista, ritrovandosi da una realtà sognata, una previsione ingenua a richieste più avanzate.

Il compito di una pratica educativa di orientamento mira ad evitare tali meccanismi, schemi mentali difficili da demolire, che inevitabilmente condurranno ad innescare meccanismi di insuccesso scolastico, nel totale vuoto di un progetto di vita per l’alunno. Le riforme strutturali non bastano, così come risulta indubitabile che il nostro sistema di istruzione e formazione offre un panorama di offerte formative adeguata ai vari profili e ai bisogni formativi degli studenti. C’è da interrogarsi a questo punto quali percorsi intraprendere, nel tentativo di intravedere la soluzione adeguata al tasso di dispersione scolastica rilevato nel nostro paese. L’attività di orientamento nelle scuole del primo ciclo deve poter abbattere i pregiudizi comuni sulla gerarchia delle scuole, implementando e diffondendo la cultura della pari dignità culturale, educativa ed organizzativa delle scuole. Lo sviluppo della persona umana presuppone la scoperta e la valorizzazione durante il percorso di studi del bagaglio valoriale che lo accompagna, delle sue inclinazioni, attitudini e talento da scoprire, in vista del raggiungimento del successo formativo, chiara attuazione dell’art. 3 della nostra Costituzione che nell’ambito dell’istruzione non assume il significato di garantire una scuola uguale per tutti, ma un’istruzione secondo il talento di ciascuno.